Accade a Buenaventura. L’iniziativa è di monsignor Rubén Darío Jaramillo Montoya: un rito collettivo di benedizione contro gli spiriti maligni
La goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo è stato l’omicidio, con segni di tortura e abusi, subito da una bambina.
E a quel punto che il capo della diocesi di Buenaventura, Colombia, il vescovo Rubén Darío Jaramillo Montoya, ha deciso di condurre il 13 luglio, una sorta di esorcismo sulla città della costa colombiana.
Festa patronale
Ci sarà tanta gente per le strade poiché è la festa patronale di San Bonaventura, ed è per questo che il vescovo ha deciso di fare l’esorcismo dall’alto, cioè da un elicottero della Marina. Aspergerà con l’acqua santa la gente e reciterà il rito d’esorcismo per allontanare quella che si ritiene essere un’infestazione demoniaca.
Il vescovo sarà affiancato, a terra, dai pastori locali, che «saranno invitati a partecipare alla benedizione in ciascuna delle loro comunità», si legge in una nota presente sul sito della Conferenza Episcopale della Colombia (Daily Star, 8 luglio).
La guerra per il porto
Bande criminali lottano per il controllo di questa parte del paese, dove si trova il più importante porto colombiano del Pacifico, un centro commerciale che sostiene gran parte dell’economia nazionale.
Buenaventura è uno dei comuni più colpiti dal conflitto armato in Colombia. La città si è trasformata in un punto strategico per i cartelli che contrabbandano droga negli Stati Uniti. Come se non bastasse, la città ha subito un attentato nel 2010: un’autobomba provocò la morte di nove persone e più di 20 feriti.
La morte violenta di Diana Tatiana Rodriguez, bambina di 10 anni, ha scosso molto l’opinione pubblica locale. La gente chiede di trovare le cause e fermare questa carneficina.
Le parole del vescovo
«Vogliamo girare intorno a tutto Buenaventura, dall’alto, e versare dell’acqua santa per vedere se riusciamo ad esorcizzare e liberare tutti quei demoni che stanno distruggendo la nostra serenità, così che la benedizione di Dio venga e sbarazzi di tutta la malvagità che è nelle nostre strade», ha detto Monsignor Montoya alla Blu Radio of Colombia.
Il vescovo ha anche detto che «dobbiamo liberarci del diavolo per vedere se possiamo restituire la tranquillità che la città ha perso con così tanti crimini, atti di corruzione e con così tanto male e traffico di droga che invade il nostro porto» (Church Pop, 9 luglio).
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La precisazione della Conferenza dei Vescovi
Nel comunicato della Conferenza Episcopale Colombiana si specifica anche che monsignor Montoya non farà un vero e proprio “esorcismo”:
«Come ha spiegato il prelato, in dialogo con la Gaudium Press, non si tratta di un esorcismo come alcuni media hanno indicato, ma piuttosto di una manifestazione cittadina che si esprimerà nella benedizione, che cercherà la protezione di Dio sulla città, così fortemente colpita dalla violenza».
Insomma sarebbe meglio definito un rito di benedizione e liberazione degli spiriti maligni da una città che ha bisogno di ritrovare al più presto un minimo equilibrio (cec.org).
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