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La Massoneria crede in Dio e in Gesù? Cosa pensa di loro?

Croce Massonica.

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don Marcello Stanzione - pubblicato il 28/05/19
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La visione massonica del Grande Architetto dell’Universo è inconciliabile con il Dio-persona della rivelazione cristiana

Qual è il rapporto tra la Massoneria e Dio? E tra la Massoneria e Gesù? Si tratta di rapporti negativi o positivi?

Prima di tutto, va detto che tra tutte le regole fondamentali delle associazioni massoniche vi è la credenza nella esistenza di Dio come Grande Architetto dell’Universo. Ora il Grande Architetto dell’Universo non si identifica con il Dio-persona dei cristiani, ma esprime una intelligenza divina non necessariamente distinta dal cosmo e dall’umanità, ossia è “la collettività di questi esseri individuali, considerata nel suo insieme”. La visione massonica del Grande Architetto dell’Universo è inconciliabile con il Dio-persona della rivelazione cristiana.

Così per la Massoneria, Gesù non è Dio, bensì un personaggio inserito nella grande storia degli iniziati che hanno tracciato la strada che l’umanità deve seguire per raggiungere la sua progressiva emancipazione e trovare la sua dignità. Il massone Guido Francocci, nel suo libro “La Massoneria, nei suoi valori storici e ideali”, a pagina 53 così scrive: “Rama, Zaratustra, Krishna, Budda, Hermes, Orfeo, Pitagora, Platone, Lao Tse, Confucio, Mosé, Gesù, Maometto dissero al mondo la loro parola togliendola dall’insegnamento iniziatici dei più remoti misteri”. Come si nota, per la dottrina massonica Cristo è considerato solo un grande iniziato, al pari di Mosé od addirittura al pari di una figura mitica come quella di Orfeo.



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Pertanto i massoni non riconoscono la realtà dell’incarnazione della seconda Persona della Trinità fatta uomo in un evento unico, irripetibile, storico e reale. Ancora, uno degli scopi ultimi della Massoneria è la costruzione del tempio dell’umanità divenendo essi stessi templi viventi. Brunelli nella sua opera, precedentemente citata, a pagina 13 così scrive: “Il lavoro del massone è duplice e nessuno dei due aspetti di esso deve essere posto in secondo piano. Egli deve compiere un lavoro individuale esoterico e contemporaneamente esoterico … dando per scontato che il lavoro individuale è la conditio sine qua non non solo per rimanere nella Massoneria, ma anche per essere qualificato massone”.

La costruzione di questo tempio interiore e nello stesso tempo sociale rappresenta per i massoni una realtà “metafisica”, che in tal modo diviene il valore supremo e quindi assolutizzato della dottrina massonica. Capiamo bene allora che siamo di fronte ad una elevazione dell’uomo che nulla ha a che fare con la logica della grazia cristiana. La costruzione del tempio massonico è una conquista dell’uomo realizzata attraverso un cammino iniziatici di stampo esoterico. Qualche tempo fa il settimanale cattolico Il Sabato intervistò l’ex gran maestro del Grande Oriente d’Italia, il signor Armando Corona, il quale alla domanda del giornalista: “Che cosa spinge oggi i giovani ad entrare nella Massoneria?”, così rispose: “Quelli che fra di loro non hanno la fede cristiana sono alla ricerca di una Chiesa laica e quindi si rivolgono ad organizzazioni laiche che diano però contemporaneamente dei valori di vita”.



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Quindi la Massoneria offre dei valori alternativi alla fede cristiana e possiamo ritenere la Massoneria un movimento pseudo-religioso che si presenta in alternativa al Cattolicesimo. In conclusione, la perversità cospiratrice dei massoni può certamente sembrare una grossolana esagerazione, quando si considera, da una parte, la relativa discrezione politica della massoneria attuale e, dall’altra, la moderazione e l’elevatezza morale della Massoneria storica; è quindi ingiusto attribuire ai massoni la responsabilità di tutti i mali della società. Ciò non toglie che la Massoneria fanaticamente anticlericale della fine del XIX secolo, è la conseguenza logica della Massoneria Deista del XVIII secolo.

Le costituzioni massoniche del 1723 esaltano “una religione in cui tutti gli uomini si trovano d’accordo, lasciando a ciascuno le proprie opinioni, quella cioè di essere uomini buoni e leali, uomini d’onore e di onestà, qualunque siano le denominazioni che intervengano a distinguerli”. Questo tipo di liberalismo religioso di matrice massonica esclude completamente ogni autorità rivelata.

La Chiesa si oppone alla Massoneria perché in essa vi ha riconosciuto una filosofia fondamentalmente anticattolica, riservata ad una élite, basata su una morale puramente naturalistica e su un umanesimo razionalista e quindi in ultima analisi inconciliabile con la salvezza che solo in Cristo Gesù morto e risorto è offerta all’umanità.



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