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“Io dirò per te la messa domani”. Così Giovanni Paolo II allontanò il demonio da una donna

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 17/05/19
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E’ considerato l’ultimo esorcismo pubblico compiuto da un pontefice. La ricostruzione di quel fatto avvenuto durante un’udienza. Padre Amorth disse: sapevo dei suoi esorcismi

Un Papa esorcista. E’ accaduto nel recente passato. Oggi Papa Francesco richiama quasi quotidianamente sulla presenza e sulla esistenza del diavolo, ma 37 anni fa Karol Wojtyla lo avrebbe allontanato direttamente dal corpo di una donna. A parlarne in “Tutto sui diavoli” (edizioni Segno), gli autori Don Marcello Stanzione e Carlo Di Pietro.

“L’Esorcista in vaticano era Papa Wojtyla”. Così titolava il Corriere della Sera del 20 luglio 1993 parlando di un’indemoniata liberata dal papa Giovanni Paolo II. Del fatto ce ne informa lo scomparso arcivescovo francese, Jacques Martin, che in un libro di memorie postumo, riferisce di come papa Wojtyla abbia scacciato Satana da una donna, vittima di possessione diabolica.



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La donna ossessa

«Qualche giorno fa – scrive nei suoi ricordi monsignor Martin – il vescovo di Spoleto, monsignor Alberti, è venuto in udienza dal Papa con una donna ossessa, Francesca F, che si rotolava per terra urlando. Noi dal di fuori sentivamo le sue grida. Il Papa ha cominciato a pregare, pronunciando vari esorcismi, ma invano. Soltanto quando, alla fine, il Papa ha detto alla donna: “io dirò per te la Messa domani”, improvvisamente Francesca F, liberata dalla potenza malefica, è tornata normale».

Giovanni Paolo II ha, poi, ammesso di essere rimasto «molto impressionato», spiegando che per la prima volta gli era capitato un caso simile: «Una vera scena biblica!» aveva esclamato.

SAINT POPE JOHN PAUL II

Rob Croes (ANEFO) (CC BY 4.0) via Wikimedia Commons

“Di questo non ne ero al corrente”

Don Gabriele Amorth, esorcista nella diocesi di Roma, commentando il fatto, ha detto: «Sapevo degli esorcismi del Papa del 1984 e ho saputo in seguito di altri esorcismi, effettuati da lui. Anche ultimamente. Non ero, però, al corrente di quello di cui si parla, fatto nel 1982. Non vedo in questo avvenimento nulla di eccezionale, perché Gesù Cristo esorcizzava, gli Apostoli esorcizzavano e reputo naturale che un vescovo, in quanto successore degli Apostoli, esorcizzi”.



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“Razionalismo e materialismo hanno avvelenato il clero”

Alla domanda “Perché tanto interesse?” ha risposto: «Fa stupore, perché da troppo tempo nella Chiesa cattolica si è lasciata morire la missione dell’esorcismo.

Credo da 200 anni. Direi, in parte, per reazione alle esagerazioni del passato, in parte perché c’è stato un razionalismo e un materialismo, che hanno avvelenato anche il clero, per cui si è cercato di spiegare tutto con motivi naturali, indirizzando le persone, anche se possedute dal Demonio, agli psichiatri» (G. Amorth: Un esorcista racconta, Dehoniane, Roma, 1994).

GABRIELE AMORTH

Vandeville Eric/ABACA/EAST NEWS
Gratka dla tych z nas, którzy chcą wiedzieć więcej. By z pierwszej ręki, od samego ks. Gabriele, dowiedzieć się, jak wygląda świat, w którym walczy się z największym wrogiem człowieka: złym duchem. Bez niepotrzebnej taniej sensacji czy straszenia. A także okazja, by bliżej poznać motywy człowieka, który nie bał się Szatana.


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