separateurCreated with Sketch.

Esistono davvero gli spiriti maligni territoriali? E come agiscono?

DEMONIC EYES
whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 29/04/19
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

Il presupposto di questa teoria è che ci possono essere influssi negativi che aleggiano su una città, un paese, una regione, uno stato. E andrebbero combattuti con la preghiera

Presenze negative, spiriti maligni, santoni, falsi profeti. Ci sarebbero zone nel mondo dove questi fenomeni sono più frequenti che in altre.

Don Marcello Stanzione nel suo libro “In lotta contro il maligno” (edizioni Segno) affronta il tema degli spiriti maligni territoriali e di come questi agirebbero. Il presupposto è che sia ragionevole pensare che i demoni, come affliggono le persone (da qui gli esorcismi), possono affliggere delle regioni o intere nazioni.

Papa Francesco spesso parla dell’azione del diavolo nella Chiesa e nel mondo, ma in generale la Chiesa cattolica è sempre molto prudente dall’esprimersi, nello specifico, su come agirebbero queste forze negative.

PENTACOLO CON LUMINO AL CENTRO

Creative Commons

Seminano zizzania nella Chiesa

Gli spiriti territoriali, riporta Stanzione, citando fonti che provengono, in primis, dalla Chiesa pentecostale americana, opporrebbero resistenza agli sforzi della Chiesa di evangelizzare l’area sotto il loro controllo, accecando le persone od opprimendo i credenti. Tali spiriti maligni, attaccano i predicatori, promuovono il peccato e la divisione nella Chiesa, seminano la confusione e fanno tutto ciò che è loro possibile per far fallire i progetti di evangelizzazione di una Chiesa.


ST MICHAEL THE ARCHANGEL
Leggi anche:
La visione demoniaca che ha ispirato la preghiera a San Michele

La “battaglia spirituale”

Il risultato è la Chiesa cristiana non può avanzare, perché queste potenze stabiliscono una barriera, una fortezza nel loro cammino, la chiesa non può evangelizzare con successo, finché non riuscirà a neutralizzare queste forze spirituali cosmiche. Questo è il compito primario della Chiesa.

La Chiesa deve attaccare queste forze e mandarle via. Invece di rimanere sulla difensiva, i credenti devono partire all’attacco, invadere i territori occupati da queste schiere, abbattere le loro fortezze e neutralizzare tutta l’influenza maligna in quella regione. Soltanto così potranno guadagnare le persone a Cristo e portare il vangelo a coloro che sono sotto il dominio del maligno. Affinché possano vincere gli spiriti maligni, i credenti devono, prima di tutto, imparare le tattiche della “battaglia spirituale”.

La “mappatura spirituale”

La chiesa deve “mappare” spiritualmente l’area da evangelizzare, prima d’iniziare finalmente i suoi sforzi di apostolato. Questa tecnica consiste nel localizzare le concentrazioni strategiche dei demoni, le fortezze maligne di una località.

La “mappatura spirituale” è la radiografia di una città, ottenuta dallo studio accurato della sua storia, della localizzazione, dei nomi e delle abitudini sociali. L’obiettivo è identificare le potenze spirituali maligne responsabili di essa.



Leggi anche:
La battaglia di Papa Benedetto XVI contro il maligno

La tesi di Wagner

Secondo Peter Wagner, professore di missionologia al “Fuller seminary School of Mission” di Pasadena in Californi, esponente della Chiesa Cristiana Pentecostale americana, il più autorevole esponente della teologia sugli spiriti maligni territoriali, una chiesa locale deve prendere la mappa della città o della zona da evangelizzare e con questa tra le mani deve pregare su ciascuno dei quartieri che delimitano l’area.

Quando sentiranno una profonda oppressione e resistenza spirituale nel pregare su una determinata area, dovranno segnarla con cura, poiché è lì che si trova il trono di Satana.

Le catene di preghiera

La chiesa, allora, dovrà avviare in quella regione specifica un gruppo di “guerrieri della preghiera”, i quali per mezzo della preghiera della fede (secondo le loro convinzioni) dovranno dichiarare la caduta del trono di Satana. Quando ciò sarà avvenuto, la città sarà libera e la chiesa potrà evangelizzare e guadagnare la città intera a Cristo.



Leggi anche:


Come un’arma

La preghiera, quindi, funzionerebbe come un’arma, con cui la chiesa può neutralizzare l’azione dei demoni. Ci sono gruppi che si concentrano e fanno catene di preghiera per far crollare determinate fortezze e neutralizzare le potenze maligne trincerate in determinati territori o nelle strutture strategiche per mezzo della preghiera.

La vittoria della Chiesa sugli spiriti dominatori di un territorio avviene, secondo Wagner, quando il potere di questi spiriti viene “spezzato” dalla liberazione di satanisti, santoni, stregoni od occultisti che abitano in quella regione: d’altro canto, conclude Stanzione, è ragionevole pensare che i demoni, come affliggono le persone, possono affliggere delle regioni o intere nazioni.


St. John BOSCO
Leggi anche:
Preghiera di San Giovanni Bosco alla Vergine Maria contro gli spiriti demoniaci