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Chi ha inventato la Via Crucis?

Stazioni della Via Crucis

Tango7174 | CC BY SA 4.0

Philip Kosloski - pubblicato il 08/03/19

È stato un santo particolare? O tante persone diverse?

Nel corso dei secoli, una delle devozioni più popolari è stata quella della Via Crucis, che consiste in una serie di “stazioni” lungo le quali un individuo può ripercorrere i passi di Gesù Cristo nella sua Passione e morte.

Secondo un’antica tradizione, la Beata Vergine Maria ha visitato i luoghi della Passione, morte e resurrezione di Gesù ogni giorno dopo l’ascesa del Figlio al Cielo. Molte altre tradizioni affermano che Maria abbia seguito Gesù sulla via del Calvario.

Nel far questo, però, la Beata Madre non ha creato una devozione popolare con preghiere e “stazioni” specifiche da seguire. Stava semplicemente cercando di rivivere gli eventi della Passione di Gesù e di tenerli “nel cuore”, contemplando il grande sacrificio di suo Figlio.




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Secondo la Catholic Encyclopedia, “un gruppo di cappelle collegate venne costruito nel V secolo da San Petronio, vescovo di Bologna, per rappresentare i santuari più importanti di Gerusalemme. Questo potrebbe essere forse considerato il seme da cui si sono poi sviluppate le Stazioni, anche se è piuttosto certo che nulla di ciò che si aveva prima del XV secolo possa essere chiamato strettamente Via Crucis in senso moderno”.

Nel Medioevo, la Terra Santa divenne una zona instabile, e i pellegrini non avevano facile accesso ai santuari della Passione di Gesù. Come risultato, i Francescani e altri in Europa iniziarono a costruire cappelle e santuari che replicassero quei luoghi di Gerusalemme. In particolare, il sacerdote domenicano beato Álvaro di Córdoba diffuse la devozione in Europa, iniziando dalla sua città, in cui vennero eretti piccoli oratori simili stilisticamente alle stazioni moderne.




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Secondo padre William Saunders, “William Wey, un pellegrino inglese, visitò la Terra Santa nel 1462. A lui viene attribuito il termine ‘stazioni’. Descrisse il modo in cui i pellegrini seguivano i passi di Cristo”. Il termine divenne popolare in inglese, e alla fine venne applicato alle scene allestite nelle chiese.

Nel XVII secolo i Francescani volevano iniziare a erigere quelle “stazioni” entro le mura della chiesa, e chiesero a Roma il permesso. Volevano anche che ai fedeli venissero concesse le stesse indulgenze che avrebbero ricevuto se si fossero recati a Gerusalemme. Papa Innocenzo XI riconobbe la necessità e acconsentì alla loro richista, spianando la strada alla Via Crucis come la conosciamo oggi.

Il risultato è che gli storici non possono dire che una persona in particolare sia stata responsabile della Via Crucis. Vari individui santi nel corso dei secoli, a cominicare dalla Beata Vergine Maria, hanno seguito le orme di Gesù Cristo, contemplando la sua Passione e morte. È una splendida tradizione, rafforzatasi col tempo.

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