La Terra dei Fuochi è un inferno: si moltiplicano i roghi anche nelle discariche. Il parroco di Caivano: ormai non pensate più neppure ai vostri figli
Un appello disperato ai camorristi, agli imprenditori ai politici. Lo ha lanciato il parroco di Caivano Don Maurizio Patriciello durante un’intervista a Si Comunicazione (3 novembre 2018) e rilanciato da diversi utenti su facebook.
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L’appello arriva in un momento drammatico per la cosiddetta Terra dei Fuochi. Si stanno nuovamente moltiplicando i roghi tossici tra le province di Napoli e Caserta e soprattutto a farne le spese sono le discariche e gli impianti di smaltimento rifiuti avvolti dalle fiamme.
Una sequela di incendi che sta andando avanti dall’estate 2018 e creando non pochi grattacapi per risolvere l’ormai perenne emergenza immondizia. Il risultato che quando si blocca il ciclo di smaltimento dei rifiuti, di pari passo, lievita il numero dei roghi nelle campagne nell’area nord di Napoli. E’ per questo motivo che il monito-appello di Don Patriciello vibra ancora più forte del solito.
La “barzelletta” dell’incidente
«Fratello camorrista – esordisce – fratello mafioso, fratello corrotto, fratello che hai smarrito il ben dell’intelletto, non penso che tu sia divenuto così ottuso, così cretino, così stupido da non pensare neppure ai tuoi figli! Qui indizi ce ne sono sei, sette, otto, cos’altro dobbiamo aspettare? Adesso per incanto bruciano tutti i siti di stoccaggio, alla barzelletta dell’incidente ormai non ci crede più nessuno».
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La fuga dalla Terra dei Fuochi
«Gli ultimi dieci-quindici funerali che ho celebrato a Caivano – prosegue Don Patriciello – sono stati celebrati a persone morte di cancro. I miei fratelli sono morti di leucemia e tumori, tanti altri amici sono morti così. Speriamo che venga il governo a fare qualcosa… E c’è pure chi si è permesso di parlare di “bufala” di Terra dei Fuochi. La gente va via, è impaurita. Il padre di un bambino con una malattia rarissima ha chiesto al ministro Di Maio di aiutarlo a trasferirsi a Londra».
Industriali “disonesti”
Dietro la Terra dei Fuochi, conclude il parroco di Caivano, «ci sono affari milionari, poi c’è una politica spesso insufficiente, i colletti bianchi e un’industria disonesta. Il problema più grave è che questi industriali non vogliono smentire correttamente i rifiuti tossici e alimentano le illegalità. Chi è stato eletto a rappresentarci al Parlamento deve fare la propria parte, i ministri della Salute, dell’Ambiente, dell’Interno devono fare la propria parte. Solo così qualcosa la potremo fare»,
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