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L’Angelo Custode raccontato da me, che ho dieci anni

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Un cammino chiamato famiglia - pubblicato il 02/10/18
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In diretta dal blog familiare dei coniugi Gianluigi e Lara ecco la voce squillante e sicura di Gabriele, loro figlio di 10 anni che fa il ministrante, non il chierichettodi Gabriele Veronesi

Ammetto che io non ho mai parlato molto col mio angelo custode, comunque riconosco che mi ha aiutato diverse volte nella vita.

L’angelo custode è colui che ti aiuta nei momenti difficili come fosse un fratello (che in un certo senso è … anche se lui è solo creatura di Dio, mentre noi ne siamo figli).  L’angelo custode è quell’angelo che ha il compito di ”illuminarti, custodirti, reggere e governare te” (preghiera all’angelo custode, adattata al contesto). Un paragone: a me piace molto la montagna e so per esperienza che quando fai scalate difficili e pericolose ci sono degli aiuti per sostenerti e dei cartelli per guidarti; ecco l’angelo custode fa proprio questo: ti sostiene, ti aiuta e ti consiglia la strada migliore da percorrere.


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Ovviamente voi vi chiederete: “Chi è questo comune mortale – come noi – per dire questo?” Sapete che vi dico? Avete ragione! Dopotutto io sono solo un bambino/ragazzino di 10 anni che, certo, fa il ministrante (per chi non lo sapesse è così che si chiamano i chierichetti al giorno d’oggi. Non per dire che siate vecchi, per carità, non sia mai detto) … però non è neppure di una certa rilevanza in fin dei conti; intendo dire che la mia parrocchia andrebbe avanti tranquillamente anche senza di me.

Comunque io la penso così e voi potete pensare quel che vi pare. Dopotutto io non sono mica il Papa che può decretare dogmi.  Per ora.

Grazie mille della vostra attenzione! 🙂

Alla prossima, con un nuovo articolo!

Gabriele

QUI IL LINK ALL’ARTICOLO ORIGINALE

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