Il beato Bartolo Longo la raccomanda insieme a quella di Santa Geltrude
In “Gli angeli del beato Bartolo Longo” (edizioni Segno), Marcello Stanzione e Carmine Alvino riportano alcune preghiere che il beato Bartolo Longo, fondatore del culto della Madonna del Rosario a Pompei, raccomanda di fare al proprio Angelo Custode.
La devozione per gli Angeli da parte di Bartolo Longo era fortissima: a loro ha affidato la protezione del santuario di Pompei e a loro ha dedicato gran parte dei suoi scritti.
Ecco perché il mistico raccomanda di recitare questa invocazione due volte al giorno.
La Preghiera che mattina e sera deve ripetere il cristiano al proprio Angelo Custode:
O Angelo di Dio, – Che sei Custode mio, – Ognor mi guarda, illumina – Mi reggi e mi governa; – Dalla pietà superna – Sono affidato a te
Preghiera di Santa Geltrude al proprio Angelo Custode:
Sacratissimo Angelo di Dio, ti ringrazio per ogni benefizio che mi hai largito nel corpo e nell’anima.
Ti lodo e glorifico che ti degni tanto fedelmente di assistere a me sì misero, e guardarmi da ogni attacco del nemico.
Sia benedetto quel momento, in cui mi fosti deputato dalla divina pietà a custode e difensore. Sia benedetta la tua carità verso di me, ad ogni tua premura con cui non cessi mai di pro- muovere la mia salvezza.
In riconoscimento dell’assistenza prestatami sin dalla mia più fresca età, offro all’Eterno Padre il degnissimo ed adorabilissimo Cuore di Gesù Cristo, il quale è soprabbondante di ogni beatitudine. E ti prego di perdonarmi che io ti abbia contristato tante volte, mio carissimo Amico, resistendo alle tue sante ispirazioni, e fermamente propongo da ora avanti di obbedire e fedelmente servire al mio Dio. Così sia.
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