Immagini preziose riflettono la missione delle religiose di umile servizio: “Accogliere gli anziani come accoglieremmo Cristo stesso”Una lieve brezza soffia sull’altopiano, creando una nuvola di polvere che oscura il punto in cui la Route 66 incontra l’orizzonte, mentre gli arbusti rimbalzano allegramente come un gruppo di bambini. A metà strada tra la Continental Divide e il confine dell’Arizona c’è la piccola città di Gallup, nota affettuosamente come “La Capitale Indiana del Mondo”, visto che giace nel punto in cui si intersecano le terre Navajo, Zuni e Hopi, che la circondano. Il panorama è stato scolpito dal tempo; il vento e l’acqua hanno formato canyon e mesas, e pianure infinite assediate dai venti e da fischi lontani del treni che offrono il ritratto autentico del “West”.
Negli anni Trenta e Quaranta del Novecento, Gallup è diventata lo sfondo di una sfilza di film western interpretati da star come John Wayne, Ronald Reagan, Katherine Hepburn, Humphrey Bogart e molti altri. L’hotel El Rancho, situato nel centro della città, è diventato il Beverly Wilshire del New Mexico, ospitando centinaia di attori, attrici e registi, e la 49er Lounge può vantarsi di essere l’unica ad aver servito sia Errol Flynn che il suo cavallo in un caldo pomeriggio estivo.
Sfortunatamente, come molte storie di Hollywood non doveva durare, e già negli anni Cinquanta la storia cinematografica di Gallup è tramontata mentre si profilavano all’orizzonte vari guai fiscali.
Nei decenni successivi, il livello di povertà è aumentato per la mancanza di sviluppo economico per via della chiusura di varie miniere. I problemi economici hanno contribuito a far sì che Gallup diventasse la città più violenta del New Mexico, con un tasso di criminalità quasi quintuplo rispetto alla media nazionale del 2012.
Nel 1983, di fronte alla povertà che stava colpendo gli anziani poveri della diocesi di Gallup, il vescovo Jerome Hastrich si è rivolto alle Piccole Sorelle dei Poveri, fondate da Santa Jeanne Jugan a Parigi a metà dell’Ottocento e la cui missione è prendersi cura degli anziani più bisognosi. Le religiose hanno risposto con entusiasmo alla richiesta di aiuto, e l’11 dicembre 1983, vigilia della festa di Nostra Signora di Guadalupe, è arrivato il primo gruppo di suore.
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Le religiose hanno iniziato a servire i primi ospiti in un vecchio edificio ecclesiale nel gennaio 1984, mentre veniva costruita la loro casa, Villa Guadalupe. All’inizio del 1989, tra grandi festeggiamenti, sono state aperte le porte della Casa Villa Guadalupe per gli Anziani Poveri, che oggi ospita più di 50 anziani nativi americani, ispanici e di altre origini.
Le suore, i volontari e i residenti formano una grande famiglia, con un calore affettuoso che si può sentire fin dal momento in cui si apre la porta e si viene salutati da Maxi, il piccolo Jack Russell terrier che “protegge” la casa insieme al gatto.
Villa Guadalupe è situata su una collina che si affaccia sul centro di Gallup, con il simbolismo non intenzionale di essere più vicina al cielo, e ha i suoi angeli… e in modi misteriosi è tutto più che semplicemente simbolico.
La missione delle suore è di umile servizio, “accogliendo gli anziani come accoglieremmo Gesù Cristo stesso e servendoli con amore e rispetto finché Dio non li chiama a casa”. Come spiega Madre Rosario, quando la salute di qualcuno declina e ci si avvicina alla fine della sua vita terrena, le suore iniziano a vegliare non lasciandolo mai, organizzando turni di 4 ore, 24 ore al giorno, pregando, curandolo e confortandolo fino all’ultimo respiro. “Vogliamo che il nostro volto sia l’ultima cosa che vedono mentre passano da questa vita alla prossima, dove apriranno nuovamente gli occhi e vedranno il volto di Gesù”.
È confortante sapere che ovunque ci siano povertà e sofferenza abbonda la Grazia. Dal South Bronx a Calcutta, la presenza di Cristo si può sempre trovare nel cuore dei poveri. Le Piccole Sorelle dei Poveri camminano con chi è al tramonto della propria vita, offrendo spesso un livello di cura, dignità e comfort che va ben oltre quello che gli ospiti hanno sperimentato durante la loro esistenza. E allora, se le suore possono essere note come “gli angeli di Villa Guadalupe”, forse sono soprattutto angeli alle porte del Paradiso.
“Quando dai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti”.
Luca 14, 13-14