Il “miracolo” avviene in una sartoria etnica in provincia di Caserta. Protagoniste sono un gruppo di ragazze nigeriane e la maison Gucci
Da prostitute a sarte, grazie alle Suore Orsoline e alla collaborazione con Gucci, la celebre maison.
Sono un gruppo di ragazze nigeriane che hanno trovato un nuovo orizzonte, lavorando come sarte e producendo magliette, vestiti, borse e cinture con le stoffe che ha loro regalato la maison Gucci, circa 4 mila metri di tessuto.
Questi manufatti sono in vendita nel laboratorio della cooperativa newHope, una sartoria etnica dove lavorano le ospiti della comunità di accoglienza Casa Rut di Caserta. Il laboratorio è gestito dalle suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria di Breganze (Vicenza), che da 22 anni lavorano al recupero delle ragazze dalla strada (Il Messaggero, 11 giugno).
La cooperativa sociale newHope è sorta nel maggio 2004 da un ”sogno” condiviso tra la Comunità Rut delle Suore Orsoline, la Comunità dei Padri Sacramentini di Caserta, alcune donne immigrate e un gruppo di amiche e amici collaboratori.
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Ragazze-madri
La cooperativa ha attivato un laboratorio di sartoria etnica per la formazione e l’addestramento al lavoro a favore di giovani donne migranti, spesso madri, che vogliono integrarsi nel territorio. NewHope – nuova speranza, costituisce una occasione per le giovani di crescere nella loro dignità di persone partecipando pienamente alla vita sociale del nostro Paese, senza correre il rischio di venire nuovamente sfruttate o costrette al lavoro nero e sottopagato.
Bottega Fantasia
Dal 2008, accanto al laboratorio di sartoria, è nata la Bottega Fantasia, quella fantasia che ogni giorno le ragazze che lavorano nel laboratorio spiegano nei cuscini, nelle tovaglie, nelle borse e nei tanti oggetti che tagliano, cuciono, inventano. La Fantasia, diventata un marchio, davvero di fabbrica, è quella che di ogni giorno fa un giorno nuovo.
Il manufatto della rinascita
In questo spazio pieno di colori e di fantasia si possono ammirare e acquistare i vari manufatti: borse, zaini, astucci, centrotavola etc..etc… confezionati dalle giovani con creatività e passione con l’esclusivo utilizzo di stoffe provenienti dall’Africa.
Ogni manufatto newHope, creato da queste ragazze, ha un valore immenso, racconta di una rinascita e del coraggio della speranza. Da queste giovani donne – molte diventate madri a Casa Rut – giunge l’invito a credere nei «germogli di vita sempre nuova che l’inverno nasconde e custodisce dentro di sé, anche dentro un’umile mangiatoia».
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