Tra i cattolici, maggio è noto come il “Mese di Maria”, un mese specifico dell’anno in cui hanno luogo devozioni speciali in onore della Beata Vergine Maria.
Perché? Com’è accaduto che maggio sia stato associato alla Madonna?
Ci sono molti fattori diversi che hanno contribuito a questa associazione. In primo luogo, nell’antica Grecia e nell’antica Roma il mese di maggio era dedicato alle dee pagane collegate alla fertilità e alla primavera (rispettivamente Artemide e Flora). Questo, combinato con altri rituali europei che commemoravano la nuova stagione primaverile, ha portato molte culture occidentali a considerare maggio un mese dedicato alla vita e alla maternità.
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Ciò è accaduto molto prima che venisse ideata la “Festa della Mamma”, anche se la celebrazione moderna è strettamente collegata a questo desiderio innato di onorare la maternità nei mesi primaverili.
Ai tempi della Chiesa delle origini ci sono prove dell’esistenza di una grande festa in onore della Beata Vergine Maria che veniva celebrata il 15 maggio di ogni anno, ma solo nel XVIII secolo il mese di maggio è stato associato alla Vergine Maria. Secondo la Catholic Encyclopedia, “la devozione di maggio nella sua forma attuale ha avuto origine a Roma, dove padre Latomia del Collegio Romano della Compagnia di Gesù, per contrastare l’infedeltà e l’immoralità diffuse tra gli studenti, fece alla fine del XVIII secolo il voto di dedicare il mese di maggio a Maria. Da Roma la pratica si diffuse agli altri collegi gesuiti, e da lì a quasi ogni chiesa cattolica di rito latino”.
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Dedicare un mese intero a Maria non era una cosa nuova, e c’era una tradizione precedente di dedicare 30 giorni a Maria, chiamata Tricesimum.
Presto si diffusero nel mese di maggio varie devozioni private a Maria, come viene ricordato nella Raccolta, una serie di preghiere pubblicata a metà del XIX secolo:
È una devozione ben nota consacrare alla santissima Maria il mese di maggio, come mese più bello e pieno di fiori di tutto l’anno. Questa devozione prevale da molto in tutta la cristianità, ed è comune qui a Roma, non solo nelle famiglie private, ma come pubblica devozione in moltissime chiese. Papa Pio VII, per esortare tutti i cristiani alla pratica di una devozione così tenera e gradita alla beatissima Vergine, e ritenuta di tanto beneficio spirituale, ha concesso con un Rescritto della Segreteria dei Memoriali del 21 maggio 1815 (conservato nella Segreteria di sua eminenza il cardinal-vicario) a tutti i fedeli del mondo cattolico di onorare in pubblico o in privato la Beata Vergine con qualche omaggio speciale o preghiere devote o altre pratiche virtuose.
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Nel 1945 Papa Pio XII ha avvalorato l’idea di maggio come mese mariano dopo aver stabilito la festa di Maria Regina il 31 maggio. Dopo il Concilio Vaticano II questa festa è stata spostata al 22 agosto, mentre il 31 maggio è diventato la festa della Visitazione di Maria.
Il mese di maggio è quindi ricco di tradizioni ed è un’ottima occasione per onorare la nostra Mamma celeste.
[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]