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Chiesa in prima linea per aiutare i papà separati: nasce la casa d’accoglienza sul litorale romano

HOUSE ALBANO
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Gelsomino Del Guercio - Aleteia Italia - pubblicato il 17/01/18
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E Papa Francesco incoraggia l’iniziativa. «Siete sulla strada giusta»

È stata inaugurata la Casa di Accoglienza per i papà separati intitolata “Monsignor Dante Bernini”, realizzata dalla Diocesi di Albano in una palazzina sul litorale di Tor San Lorenzo, frazione di Ardea (Roma).

La bella struttura della Caritas diocesana, in riva al mare, offerta in comodato d’uso per sette anni dalle Suore di Gesù Buon Pastore, potrà ospitare per un periodo di 6 mesi, prorogabili a 12, fino a 14 papà in camere singole con bagno. Ci sono poi camere dove i papà potranno stare nei giorni di “visita” insieme ai figli, sale comuni, una cappella.



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“Non è l’erogazione di un servizio”

«Non è una mera erogazione di servizi, bensì la possibilità di offrire percorsi umano/spirituali che promuovano, stimolino e orientino le persone che la abitano a riacquistare l’autonomia e l’indipendenza perduta, implementando le proprie capacità», spiega la responsabile Luciana Mandolini ad Avvenire (16 gennaio). Si comincia con sette papà, seguiti da un’equipe di professionisti e volontari.

HOUSE MEN DIVORCED

YouTube – News Tv2000

Una vita dignitosa

Contiene oltre venti stanze e spazi per le riunioni e le attività, oltre a uno sbocco sulla spiaggia in cui i padri separati, in attesa di una soluzione abitativa, potranno sia vivere dignitosamente, sia incontrare in modo adeguato i propri figli nei momenti di visita, sostenuti e accompagnati nell’elaborare la nuova condizione di solitudine dopo la separazione e nella ricerca di una nuova sistemazione (Il Caffè, 13 gennaio).

“Da tempo vicini a separati e divorziati”

«Da molto tempo la Chiesa di Albano – ha dichiarato monsignor Marcello Semeraro durante l’inaugurazione – mostra particolare attenzione verso quei suoi fedeli che vivono in situazioni di separazione, divorzio e nuova unione. Già dal 1997 il nostro Ufficio diocesano per la pastorale della famiglia annualmente e con regolare scadenza organizza percorsi di vita e di fede con gli sposi che vivono in situazione di separazione, divorzio e nuove relazioni».



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L’aiuto dei sacerdoti

È una iniziativa, prosegue il vescovo, che «appartiene all’opera pastorale della nostra Diocesi, che da molti anni incontra e si lascia incontrare da quei figli e fratelli che ha generato come sposi nel sacramento del matrimonio e che ora vivono il dolore di un amore ferito, fallito, finito. Abbiamo sacerdoti e organizziamo progetti educativi, incontri dedicati a queste problematiche sociali molto importanti» (Il Messaggero, 13 gennaio).

“Sei nel giusto”

Il vescovo, che è anche segretario del C9, il gruppo di cardinali che sta aiutando il Pontefice nella riforma della Curia, ha poi rivelato di aver parlato del progetto a papa Francesco. «Mi ha risposto incoraggiando: “Sei nel giusto”».

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