Questo voglio per noi, anche se non siamo neppure in grado di montare il video che abbiamo girato ieri sera senza litigareLettere a una moglie #2 (ovvero l’esodo del duo con l’anello noto in tutto il mondo come Mienmiuaif) di Giuseppe Signorin
La vita di tutti i giorni è terribile e meravigliosa ma non è nulla in confronto alla vita eterna, amore mio. Io voglio la vita eterna. Per me. Per te.
Voglio finire nella vita eterna al meglio delle mie possibilità. E lo stesso voglio per te. Io voglio la vita eterna per noi. Non voglio una cenetta a lume di candela o un viaggio a Parigi. Magari una partita a San Siro, coi colori giusti. Ma potrei anche rinunciare per la vita eterna.
Io voglio la vita eterna, la vita che dura per sempre anche se è fuori dal tempo, la vita che non ha paura, la vita che vince le piccole morti quotidiane e la grande morte finale. La vita vera, non quel surrogato che ci propone il principe di questo mondo. La vita di tutti i giorni è terribile e meravigliosa, ma è appunto anche terribile.
Non è questa vita che voglio eterna. Io voglio la vita beata, che qui si può intuire solo fino a un certo punto e in maniera sfocata, tipo i miei scatti fotografici, ma lo stesso la voglio e farò di tutto per averla e perché ce l’abbia anche tu. Questo voglio per noi, anche se non siamo neppure in grado di montare il video che abbiamo girato ieri sera senza litigare.
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Perché non è facile avere sempre ragione, amore mio, lo so, ed entrambi viviamo questa difficile condizione. Io ho delle idee diverse dalle tue per i video del #MusicaDaDivanoTour, ma grazie a Dio ci aspetta una vita eterna e più ancora dei video del #MusicaDaDivanoTour fatti come dico io, quello che voglio è la vita eterna che ci aspetta.
Che già abbiamo un pochettino tastato ieri sera condividendo le lasagne alla bolognese cucinate da Sara. O ascoltando Emanuele che suona la tromba. E nell’ottica della vita eterna, il sapore delle lasagne alla bolognese di Sara e il suono della tromba di Emanuele sono ancora più stupefacenti. “Mangiare i tortellini con la prospettiva della vita eterna, rende migliori anche i tortellini”, diceva un italiano cardinale di nome Biffi.
Io voglio fare di tutto per questa vita eterna nella prospettiva della quale migliorano anche i tortellini. Conosco persone che fanno di tutto per essere attraenti, o perfettamente in salute, o muscolose. O famose. Tempo, energie, soldi. Sacrificano tutto. Fanno diete che neanche il san Girolamo dei tempi migliori (ok, san Girolamo faceva digiuni, non diete, comunque ci siamo capiti…). Ore in palestra, ore dall’estetista, ore al centro commerciale.
Sudano, corrono, si dannano l’anima, compiono sforzi disumani se di mezzo ci sono la bilancia o la carriera. Io invece voglio che noi facciamo di tutto per la vita eterna, amore mio. Non perché siamo bravi. Perché abbiamo capito che la vita eterna esiste, e conviene.
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“Vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi potrà togliere la vostra gioia”, dice Gesù nel Vangelo di Giovanni. Che Dio ci trascini di peso verso la pienezza della vita eterna che è già iniziata ma il meglio deve ancora venire. Per agevolarlo sto anche azzardando qualche passeggiatina che mi preservi dall’appesantirmi troppo. Ti amo.