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Ognuno di noi ha un mare in tempesta da attraversare

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Piovono Miracoli 2.0 - pubblicato il 13/11/17
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La differenza la fa il Signore che ci viene incontro e ci offre la Sua mano, sicuraAnna vive con grande dolore il mese di novembre perché il giorno 20 è il punto del tempo in cui ha dovuto separarsi da suo figlio Filippo, morto di leucemia proprio in questo mese, 3 anni fa. Vi abbiamo già raccontato di lui qui e qui.

 

di Anna Mazzitelli

«“Sai Anna, ci sono due tipi di esperienza che i discepoli possono fare: la prima è quella di camminare sulle acque (o trascorrere indenni il mese di novembre), la seconda è quella per cui vale la pena vivere il dramma del mese di novembre, ovvero il contatto con quella mano che ti tira su dal mare in tempestaE’ il contatto con quella mano, e non invece il non affondare, ciò che fa la differenza. Gesù ripete al tuo cuore: “Coraggio, sono io, non temere”. 

La differenza non la farà settembre, ottobre o novembre, ma il fatto che Lui c’è nel Tuo novembre. Tu vorresti non barcollare, e non sai che l’esperienza più bella è quella che puoi fare proprio barcollando: la mano di Gesù in persona che ti sorregge.”»

Ci sono persone sante, nella mia vita.
Persone che rispondono alle mie richieste di aiuto, persone che pregano per me.
Persone che misteriosamente non attaccano il telefono quando le chiamo, e che anche se sanno che la mia domanda non ha risposta, cercano parole da donarmi, che possano alleviare il mio dolore.
So di non meritarle, ma ricorro a loro nei momenti in cui mi sento affondare. E sono come la carezza di Dio sul mio volto.
E ci tengo a dire che questa carezza la sento forte e chiara.
Anche a novembre.

Grazie.

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