Il progetto di due architetti polacchi renderebbe autosufficiente un’intera comunità. E cambierebbe il destino della fame nel mondo
Un grattacielo che può alimentare un’intera città. Sfidando così la fame che attanaglia l’Africa Sub-Sahariana.
Pawel Lipinski e Mateusz Frankowski sono i due designer polacchi che hanno vinto il concorso eVolo 2017 Skyscraper Competition di quest’anno. Con la loro idea rivoluzionaria hanno ideato un edificio in grado di garantire il fabbisogno alimentare di una città a ridosso del deserto del Sahara, una delle zone più povere al mondo (www.objectsmag.it, 27 aprile 2017).
Hanno chiamato il progetto “Mashambas Skyscraper”, termine che in lingua swahili (la lingua parlata dagli abitanti delle regioni sub-sahariane) significa terra coltivata.
https://www.youtube.com/watch?v=P4jRJ-YVWc8
AREA MERCATO E ZONA COLTIVAZIONI
Nel dettaglio, il grattacielo è composto da diversi moduli smontabili che possono essere riassemblati in un’altra location. Gli ultimi piani sono quelli dedicati proprio alle coltivazioni, mentre al piano terra si ospita un mercato all’aperto in cui gli stessi contadini possono vendere i loro prodotti.
La cosa ancora più interessante di questa idea, oltre alla struttura e al concetto di fondo del progetto, è che la destinazione dei piani centrali della struttura è stata pensata ai fini di un miglioramento della comunità subsahariana che ospiterà la torre.
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LABORATORI CULTURALI
Nei piani interposti fra il mercato all’aperto e la terra coltivata verranno infatti ospitati dei laboratori culturali, con corsi per educare i coltivatori della zona sulle ultime frontiere dell’agricoltura e le tecniche più aggiornate per implementare la produzione di prodotti della campagna (mbconsulting.info, aprile 2017).
TEORIA E PRATICA
Il progetto Mashambas, quindi, nasce dall’idea di centro educativo mobile, che si sviluppa nelle zone più povere del continente. Esso fornisce l’istruzione, la formazione sulle tecniche agricole, fertilizzanti economici e strumenti moderni (approccio teorico); ma deve anche creare un ambito di commercio locale, che massimizza i profitti delle vendite di raccolta (approccio pratico).
L’agricoltura fiorisce e si sviluppa intorno all’edificio mentre la conoscenza si diffonde verso l’orizzonte.
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IL NUOVO CICLO
La struttura cresce di pari passo con l’aumentare del numero di agricoltori che accoglie, fino a quando la comunità locale diventa autosufficiente. Svolto il suo compito e raggiunto l’obiettivo, la struttura può essere facilmente rimossa e rimontata in altri luoghi per dar corso a un nuovo ciclo di miglioramento della produzione e distribuzione dei prodotti agricoli (fedoracittaideale.weebly.com).
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