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7 consigli per combattere l’ansia quotidiana e vivere da Dio!

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Gelsomino Del Guercio - Aleteia Italia - pubblicato il 01/09/17
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Dai rischi della perfezione a come restare calmi. Segui tutti i giorni queste lezioni delle Sacre Scritture e affronterai molto meglio ogni ostacolo

Una guida sicura nella vita ansiosa di oggi? E’ possibile averla attraverso alcuni insegnamenti del Vangelo.

Diego Goso inVivi da Dio” (edizioni San Paolo) ne cita numerosi. Aleteia ve ne propone sette. Sette semplici consigli per stare meglio seguendo l’esempio di Dio tramandato attraverso le Sacre Scritture.

1) LA VITA VA STORTA? TIENI IL COLLO DRITTO!

A volte lasciamo che le piccole cose assumano un potere esagerato sulla nostra vita. Mentre se imparassimo a gestirle con calma e umiltà non diventerebbero i condizionatori del nostro umore.

Sapere affrontare bene i piccoli problemi fa da cartina di tornasole anche per la nostra capacità di reazione davanti alle cose grandi. Chi sa sopportare pesi piccoli può misurarsi infatti su quelli più impegnativi.

Non lasciamoci rovinare la vita dalle piccole cose che vanno storte.

Citazione utile:

Un piatto di verdura con amore… è meglio di un bue grasso con l’odio (Proverbi 15,17)

2) ESSERE PERFETTI? NON SEMPRE E’ UTILE!

Chi cerca la perfezione sa che non potrà mai trovarla: dunque, che gusto c’è a giocare una caccia al tesoro che sai non ti porterà mai a nessun forziere? Il perfezionista, così, rimane solo. Perché la qualità che impone con sacrificio onorevole a se stesso, inizia poi a cercarla anche negli altri.

Ci sono utili i perfezionisti. Senza di loro, la nostra vita sarebbe meno bella e meno sicura: ci hanno regalato grandi intuizioni e scoperte, ci garantiscono che tutto funzioni al meglio delle possibilità disponibili. Ma, alla fine dello spettacolo, non si sono goduti nemmeno una nota e forse hanno cominciato anche a odiare un poco la musica.

Ci sono ruoli professionali dove questi sacrifici sono necessari. Ma esistono anche tanti altri ambiti dove basta saper fare bene le cose: senza strafare, senza pretendere oltre ogni ragione.

Citazione utile:

Siate perfetti, come è perfetto il Padre Vostro che è nei cieli (Matteo 5,48)



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3) MANTIENI LA CALMA!

Alcuni dei più grandi professionisti sono tra le persone più calme, felici e tranquille che esistono. Eppure hanno centinaia di impegni, e sono sottoposti alla pressione di dover essere sempre all’altezza della loro fama.

Il loro segreto lo scopri quando li incontri personalmente e vedi persone contente di quello che sono, non tormentate da ciò che fanno. Hanno i loro affetti sicuri, sono certi di quali siano le loro potenzialità:convivono con i loro limiti con serenità perché, sapendo che vi sono cose che non si possono cambiare, si concentrano su quelle su cui possono fare (anche con leggerezza e divertimento) la differenza.

Madre Teresa affrontava tutto il peso della giornata senza stanchezza. La forza gliela dava un’ora di Adorazione Eucaristica ogni mattina: quella era la sua pace interiore, la casa sicura dove era protetto il suo “io”.

Citazione utile:

Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo (1 Tessalonicesi 5,23)



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4) IMPARA A STACCARE IL CERVELLO

L’autore cita gli ultimi anni della vita di suo padre. «Il problema era la testa: che correva sempre al dopo, incapace di fermarsi all’adesso. C’erano sempre altri impegni, altri conti da saldare, altre consegne da fare; credo non guardasse nemmeno mai l’agenda, perché l’aveva imparata a memoria, mentre si concentrava sulle pagine delle giornate seguenti».

Nei Vangeli, invece, la giornata di Gesù è molto varia. Alterna momenti di riposo a predicazione e preghiera. Sa concedersi il tempo dello svago, sa quando riflettere sulle cose in arrivo, sa quando agire concretamente su quella questione: e solo quella. Gesù vive sull’onda, non si lascia sommergere dalla stessa.

Citazione utile:

Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena… (Matteo 6,34)

5) LITIGARE? NON OFFRE ALCUN BENEFICIO!

Capire le sofferenze e le motivazioni dell’agire in contrasto è, in tante occasioni, la strada maestra dove gettare un nuovo ponte di pace o per spegnere un incendio. È il modo in cui si può comprendere che cosa sia necessario concedere all’altro, o dove bisogna spiegare, o perché abbandonare certi atteggiamenti.

Se due persone in contesa si mettessero a praticare questo esercizio prima di iniziare a spararsi cannonate addosso, probabilmente si ritroverebbero uno davanti all’altro a domandarsi scusa a vicenda.

Questo non vuol dire che il problema sia subito risolto o che tagli e soluzioni drastiche non vadano poi prese: ma se, appunto, tutto questo sarà fatto per cercare la via d’uscita migliore per entrambe le parti e non per sterminare il più possibile quella avversa, è ovvio che ci sarà da aspettarsi solo del buono in più per ciascuno.

Interpretare l’altro è un ottimo modo di amare il prossimo, anche al di fuori delle contese e delle liti.

Citazione utile:

Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti (Matteo 7,12)



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6) LA GENEROSITA’ PIU’ BELLA? QUELLA SEGRETA!

Allora è bene ricordarsi una cosa: la vera ammirazione la otteniamo non quando siamo noi a vantarci del nostro eroico agire, ma quando sono i beneficiari del gesto che, a nostra insaputa, lo rendono pubblico parlando di noi. Allora non c’è secondo fine o interesse di sorta: è pura gratitudine, e l’azione viene raccontata nella sua essenza e trasparenza, ammantata di ancora maggiore gloria proprio per il fatto che non ne abbiamo fatto una bandiera.

Risulteremo allora come quelli che fanno del bene e non lo dicono a nessuno, però tutti lo sanno e ci ammirano in silenzio.

Citazione utile:

Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra (Matteo 6,3)

7) LA PAROLINA MAGICA E’ ADESSO!

Adesso è l’attimo di cui ho pieno controllo. Il passato è ormai scritto. Il futuro non solo non mi è concesso, ma dipende da fattori che sono per la gran parte fuori dalla mia determinazione. Non posso risistemare il primo ed essere certo del risultato auspicato per il secondo. Posso solo gestire questo adesso, in cui reagisco, penso, rendo il mio tempo e le mie possibilità gestibili al massimo delle mie capacità.

Stai sul divano per mezz’ora a pensare preoccupato a quello che capiterà domani mattina? Hai buttato via trenta minuti di adesso; e domani mattina quel che ti attende sarà comunque lì, con tutte le sue possibili vie d’uscita.

Gustati allora l’adesso come uno scrittore che vede scorrere il proprio pensiero sulle righe della pagina: non ti sentirai mai così vivo, presente a te stesso e con il pieno delle tue possibilità a disposizione; e affronterai quello che la vita deciderà di metterti davanti, nel bene e nel male.

Citazione utile:

La mente dell’uomo pensa molto alla sua via, ma il Signore dirige i suoi passi (Proverbi 16,9)



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