“Non posso credere che lui abbia fatto un sonnellino anziché pulire il garage!”, “Lei sta sempre al telefono!”Due battiti di ciglia e un altro anno è passato. Non ho realizzato metà delle mie intenzioni per l’anno nuovo, e allora questa volta non ne ho stabilita nessuna. Beh, in realtà le ho stabilite, ma diverse. Ho deciso di usare meglio il mio tempo.
Tre intenzioni
Non perderò tempo con le persone che non mi piacciono fin dalla prima volta che le vedo. Non aspetterò che qualcuno mi mostri il suo secondo o terzo volto. O va bene subito o niente.
Non perderò tempo con le persone eternamente insoddisfatte, infelici, che vedono solo problemi intorno a loro. Io non voglio fare così. A volte anche il mio bicchiere è mezzo vuoto anziché mezzo pieno, e allora non permetterò a nessuno di avvelenare quella metà che resta.
E infine non voglio stare con persone che non rispettano tutto ciò che hanno. Sentono di aver ricevuto qualcosa per sempre e che possono distruggerlo perché avranno il tempo per correggere le cose. No. Non ci sarà tempo. Sto pensando a persone che distruggono la proprio vita, sottovalutando i propri rapporti e non usando ogni momento per stare insieme. Ho visto molte coppie di questo tipo. Apparentemente sono una famiglia gradevole, vanno in chiesa insieme la domenica e vanno a cena fuori, magari a passeggio… Ma non voglio trascorrere del tempo con loro.
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Sempre mezzo vuoto
Lo so, non possiamo essere eccessivamente affettuosi. Una bella litigata di tanto in tanto è positiva, ma se tutti i giorni disapprovate quello che fa vostro marito o vostra moglie – non vi piace che si sia addormentato ieri sul divano, vi irrita il modo in cui lei si lava i denti, mangia e si prepara per il lavoro, anziché parlare scomparite nel vostro mondo, trovate mille ragioni per cui deve cucinare qualche altra cosa… – è un segno del fatto che avete un problema. Non vi piace la vostra vita. Non vi piacete. Non vi piace la persona che vi è più vicina.
Il vostro comportamento e i commenti che fate agli altri sono una critica costante di quello che fa la vostra metà. E non sto parlando di pettegolezzi “normali”, quelli in cui mariti e mogli si lamentano dei coniugi. Ripetete le parole che non avreste mai dovuto pronunciare, men che meno in pubblico. Lasciate che vostro figlio ripeta i vostri commenti negativi su vostra moglie: “Mamma, stai sempre al telefono. Mamma, non compri mai le merende giuste. Mamma, non sai fare questo come papà”.
Perché? Una volta avete amato quella persona. Sì, è cambiata un po’, ma è l’unica ad averlo fatto? Ha commesso degli errori, alcuni grandi, ma lo ha fatto solo lei?
Svegliatevi
Il tempo passa velocemente. I figli presto se ne andranno di casa. Rimarrete solo voi due, lamentandovi l’uno con l’altro, indignati per il vuoto tra di voi. Forse tenterete di vivere per i figli, ma questi non aiuterà né voi né loro. Forse lui si adagerà, non aspirando a fare qualcosa di più grande, perché gli avete tagliato le ali. E forse vi lascerà, non necessariamente per trovare rifugio tra le braccia di un’altra. O un giorno diventerete vedova o vedovo. Farete ciò che volete, ma sicuramente senza la vostra metà.
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Svegliatevi prima che sia troppo tardi. Pensate a cosa vi ha fatto innamorare di quel ragazzo. Non è mai stato perfetto, ma era unico. Ricordatevi come vi piaceva, e rimanete solo con lui per un momento.
[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]