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10 segni del fatto che potete soffrire di un disturbo d’ansia

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Psicologia Viva - pubblicato il 24/03/17
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Ricordate quel colloquio di lavoro che vi ha tolto qualche notte di sonno? O quella prova importante che vi ha disorientati per mesi?Vi ricordate quel colloquio di lavoro che vi ha tolto qualche notte di sonno o quella prova importante che vi ha disorientati per mesi? Spesso viviamo situazioni che provocano un misto di disturbo d’ansia e impazienza, non è vero?

L’ansia è un sintomo positivo e importante per riuscire ad affrontare le sfide quotidiane. Alcuni casi di ansia possono però provocare danni fisici ed emotivi e diventare patologici, provocando il disturbo d’ansia, che si può categorizzare in modi diversi.

Nel post di oggi parleremo di alcuni dei principali sintomi del disturbo d’ansia perché possiate capire come funziona.

Problemi di sonno

Innumerevoli condizioni patologiche sono dovute alla perdita della qualità del sonno. Nel disturbo d’ansia, la perdita frequente del sonno si verifica per via delle preoccupazioni costanti per problemi specifici o anche senza un motivo apparente.

Eccesso di preoccupazione

È la preoccupazione eccessiva seria caratterizzata da pensieri ansiosi persistenti durante la giornata per questioni più o meno importanti che si verifica con grande frequenza (vari giorni a settimana) e da almeno sei mesi. I pensieri ansiosi finiscono per interferire sulla qualità dei compiti che si svolgono normalmente e provoca notevoli danni fisici, come l’affaticamento.


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Tensione muscolare

I vari disturbi d’ansia possono avere come sintomo fisico la tensione muscolare in varie parti del corpo, che può essere persistente anche se non viene sempre percepita dalla persona.

Paure incoerenti

Alcune paure diventano irrazionali e indicano la presenza dell’ansia come sintomo patologico quando sono molto forti, oppressive, sproporzionate al rischio reale o ai danni provocati alla persona.

Problemi digestivi cronici

Altri sintomi fisici che indicano i disturbi d’ansia sono i problemi digestivi cronici, come la sindrome del colon irritabile, caratterizzata da dolori, coliche, gas, diarrea e costipazione.

Non tutte le sindromi di questo tipo sono legate all’ansia, ma oltre a potersi verificare in concomitanza possono essere aggravate dall’ansia.

Paura di parlare in pubblico

Essere al centro dell’attenzione può provocare disagio e paura, ma se il timore di parlare in pubblico è molto forte, costante e ricorrente, al punto da non essere alleviato neanche con l’allenamento o l’abituarsi a questa pratica, può rappresentare una forma d’ansia denominata disturbo di ansia sociale.

Questo non è comunque l’unico sintomo che può indicare l’ansia sociale, perché il disturbo può essere provocato anche da altre situazioni che richiedono qualche tipo di contatto sociale (come parlare con persone sconosciute in luoghi pubblici, ad esempio). In tutte queste condizioni, possono concorrere sintomi fisici come nausea, tremore, sudore…


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Panico

Gli attacchi di panico sono un mix di sintomi che possono verificarsi in varie situazioni. In essi sono presenti sensazioni repentine di paura che possono palesarsi per vari minuti ed essere accompagnate da battiti cardiaci accelerati, mani fredde, nodo alla gola e al petto, debolezza, intontimento, dolori al petto e allo stomaco.

Come nel caso della fobia sociale, l’attacco di panico non è necessariamente legato a qualche disturbo d’ansia, ma quando è ricorrente può portare alla diagnosi di disturbo da panico, una delle categorie dei disturbi d’ansia.

Flashback

Altri sintomi del disturbo d’ansia implicano anche i flashback di eventi traumatici vissuti dalla persona. In questo caso, gli eventi ricordati possono non sembrare drammatici a terze persone, ma questo non impedisce di sconvolgere la persona ansiosa al punto da farglieli “ruminare” continuamente.

Perfezionismo

Pensieri ossessivi e perfezionisti possono coincidere con i sintomi dell’ansia. La mentalità ossessiva può essere percepita in innumerevoli situazioni: quando la persona si giudica costantemente, quando si presenta l’ansia anticipatoria (ad esempio la paura di sbagliare o di infrangere le regole) o quando si agisce in modo ossessivo di fronte a certe situazioni, come non uscire di casa se i vestiti non sono impeccabili, infastidirsi profondamente quando ci si sporcano le mani, ecc.

Comportamento compulsivo

Anche il disturbo ossessivo-compulsivo è collegato all’ansia. In questo caso, i pensieri ossessivi devono essere accompagnati da un comportamento compulsivo mentale (ripetersi continuamente una determinata frase) o fisico (lavare le mani in ogni momento…). Questi comportamenti finiscono per controllare la routine della persona, il che le provoca danni a livello personale, professionale, sociale…


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Vi siete identificati in qualcuno di questi sintomi o vi avete riconosciuto una persona vicina a voi? Lasciate un commento con le vostre esperienze!

[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]