7 motivi per cui è importante chiedere la loro intercessione nella nostra vitadi Sebastian Campos
Per noi cattolici i santi sono coloro che hanno provato a condurre una vita conforme al Vangelo, sebbene non perfetta e soggetta al peccato e alla fragilità umana. Sono persone che hanno vissuto la fede in Gesù e l’amore verso il prossimo in modo radicale ed esemplare. Per il papa emerito Benedetto XVI la santità è una “virtù eroica”, il che “non vuol dire che il santo fa una sorta di ‘ginnastica’ di santità, qualcosa che le persone normali non riescono a fare”. I santi sono uomini e donne che, più che fare grandi cose grazie alle proprie incredibili qualità, permettono a Dio di agire e manifestarsi nella propria vita.
Ci sono molti santi, tutti alla presenza di Dio. Ma non tutti sono canonizzati, cioè la Chiesa non li ha ancora dichiarati persone degne di venerazione universale. In questo articolo ci riferiamo a coloro che sono nel Santorale Cattolico, coloro le cui vite sono state studiate per essere canonizzati. La canonizzazione è effettuata da una dichiarazione solenne del papa, in cui si indica che una persona si trova, con ogni certezza, alla presenza di Dio. Grazie a questa certezza possiamo pregare con fiducia il santo in questione, affinché interceda a nostro favore. Il suo nome si iscrive alla lista dei santi della Chiesa, e questa persona si “eleva agli altari”, cioè le si assegna un giorno di festa per la venerazione liturgica da parte della Chiesa intera.
La Chiesa ci invita a confidare nella sua intercessione e il Catechismo della Chiesa Cattolica ci insegna che «La nostra debolezza quindi è molto aiutata dalla loro fraterna sollecitudine» (CCC 956), dunque è un’ottima idea quella di confidare nella sua intercessione, soprattutto quando stiamo attraversando delle difficoltà. In questo senso i cristiani hanno diversi aiuti in più. Probabilmente quando preghiamo Dio non ascolta soltanto la nostra voce, ma anche quella di molte altre persone che fanno in modo che la nostra voce sia ancora più forte. Abbiamo il nostro Angelo Custode, i nostri parenti, i nostri amici defunti e i santi (soprattutto quello del nostro onomastico e del giorno in cui siamo nati).
Ecco perché vogliamo invitarti a conoscerli, in modo particolare quello del giorno del tuo compleanno, quello che porta il tuo nome e quello del giorno del tuo battesimo. Vogliamo condividere con te alcune idee sul perché è importante considerare e chiedere la loro intercessione nelle nostre vite.
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1. Perché non erano personaggi distanti
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I santi non sono il contrario dei peccatori. Non c’è niente che possa essere inteso come l’opposto dei peccatori, in questo mondo. San Giovanni ci insegna che siamo tutti peccatori e che chi sostiene di non avere peccato è un bugiardo (1 Giovanni 1:8). Guardando la storia di grandi santi quali Sant’Agostino o San Ignazio di Loyola, comprendiamo che le loro vite e le loro fragilità sono così simili alle nostre che è impossibile non immedesimarsi nelle loro testimonianze.
2. Perché sono riusciti a conquistare loro stessi
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Una delle più grandi battaglie che dobbiamo combattere tutti quanti è quella contro noi stessi. Qui i santi ci vengono in soccorso con il proprio esempio e con l’intercessione. Un santo è un conquistatore ben più grande di Alessandro Magno, che ha soltanto conquistato il mondo. Un santo conquista se stesso. A cosa serve all’uomo conquistare tutto il mondo se non conquista se stesso? Il loro carisma spesso ci mostra come andare avanti nella nostra vita, spingendoci a seguire le orme di chi ci ha preceduti.
3. Perché sono grandi nemici del diavolo
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Abbiamo un grande nemico, il diavolo. E lui è stato nemico anche di tutti i santi, ma questi ultimi hanno combattuto il buon combattimento della fede e con l’aiuto di Dio si sono opposti alle sue seduzioni e ai suoi inganni. Che ottima idea quella di confidare nei santi quando stiamo combattendo il nemico! Ti assicuro che quando capisci che i santi ti sostengono, ti tremeranno le ginocchia.
4. Perché hanno lasciato il timone
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Una preghiera che diciamo spesso è “Signore benedici i miei progetti”, ma la verità è che è difficile per Dio poter fare qualcosa se noi abbiamo tutto sotto controllo. I santi hanno lasciato il timone, permettendo a Dio di prendere il controllo della loro vita. E questo spaventa, perché Dio è invisibile e non si sa cosa accadrà. I santi, lasciando il controllo della propria vita, si sono potuti dedicare ad aiutare tutti coloro accanto a loro. Come te e me.
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5. Perché ci insegnano a essere fedeli a Cristo
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Un santo è la sposa di Cristo, totalmente fedele e dipendente da Lui. Ma un santo è anche totalmente indipendente, perché svincolato dagli idoli e da altri “sposi”. La loro fedeltà ci garantisce due cose: Gesù non ignorerà mai le loro richieste e non ci deluderanno mai, perché la loro fedeltà non è soltanto nei confronti di Gesù, ma in quelli di tutti quanti (quindi anche di chi si accosta a loro per chiedere intercessione).
6. Perché è una buona idea seguire i loro passi
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Alcuni sono più conosciuti di altri. Ma, benché siano accomunati dall’amore che hanno per il Signore, hanno vissuto tutti esperienze completamente diverse, costruendo il Regno in vari modi. Seguire i passi di San Francesco d’Assisi e quelli di San Benedetto da Norcia non è la stessa cosa, sebbene entrambi abbiano seguito quelli di Gesù. Il Catechismo raccomanda che i genitori e i padrini mettano nome ai bambini cercando di esprimere una virtù o un mistero cristiano, e che «Il patrocinio del santo offre un modello di carità ed assicura la sua intercessione» (CCC 2156). Le loro vite sono testimonianze preziose che ci possono aiutare a percorrere il nostro cammino.
7. Perché ci aiutano a saltare un posto nella fila
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L’intercessione dei santi non rimpiazzeranno mai la preghiera diretta a Dio, ma ci aiuta molto. È come quando stiamo facendo la fila e all’improvviso qualcuno ci dice: «Signore, per favore vieni qui» ci fanno avanzare di qualche posto e ti servono più velocemente. I santi portano le nostre richieste a Dio, personalmente. Ed è la loro amicizia con Dio che ci garantisce che non resteranno inadempiute. Di fronte a questa realtà, come non chiedere la loro intercessione?
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[Traduzione dallo spagnolo a cura di Valerio Evangelista]