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Ribellatevi! Intervista a un rivoluzionario di Dio, N.Pasqualini, A.Zamboni, Sempre Editore, 2019.
E' uscito il 23 ottobre scorso,a ridosso della chiusura della fase diocesana del processo di beatificazione; e suona come il testamento spirituale del sacerdote riminese. L’idea di questo lavoro, infatti, nasce dalla volontà di approfondire l’ultimo intervento pubblico di don Oreste durante la 44ª Settimana sociale dei cattolici a Pisa, il 19 ottobre 2007. Disse in quell’occasione: “La gente si sente tradita tutte le volte che ripetiamo parole di speranza ma non c’è l’azione. Cos’hanno lasciato i cattolici? Hanno lasciato la devozione, ma la devozione senza la rivoluzione non basta! Soprattutto le masse giovanili, non le avremo mai più con noi se non ci mettiamo con loro per rivoluzionare il mondo”. Il libro si apre con un inedito: una lunga intervista pubblica, trascritta per l’occasione, in cui don Benzi racconta davanti ad una platea di giovani gli episodi più significativi della sua vita, il perché delle sue battaglie. Rivolgendo loro un invito: “Ribellatevi, non potete fare la pace con il male!”. Difficile, adesso, ridurre la sua figura. Era buono, sì, ma di quell'amore radicale che non scende a patti con il peccato che si indigna quando vede la dignità delle creature umane imbrattata vigliaccamente da chi vede nelle persone risorse per un guadagno materiale e non beni preziosi per se stessi e per la gloria di Dio. Per questo è così concreto, affronta i problemi enormi della nostra società e ha soluzioni audaci che continuano ad essere all'avanguardia da anni su prostituzione, immigrazione, crisi della fede, fame di senso dei giovani. I santi (e non quelli cosiddetti "sociali") hanno che più si inoltrano nel mistero di Cristo più capiscono l'uomo, le sue miserie e la sua fame di infinito. E sanno anche cosa fare, più di tanti manager della pastorale giovanile.
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