Il nome che mi hai dato Maria la Maddalena, apostola degli apostoli Luigi Angelucci , Maria Antonella D'Agostino, tau editrice, 2020.
Maria la Maddalena, donna in un’epoca la cui cultura era esplicitamente ed orgogliosamente misogina e maschilista. Ma cosa importa questa forma di provvisoria ingiustizia se si incontra il Maestro? Se in lui ci si legge finalmente nella propria dignità? Se in Lui si vede chiaramente ma pietosamente tutto il proprio peccato?
Le battaglie che un'apostola forte e volitiva, bella e radicale nella dedizione come Maria Maddalena sono tutte nell'agone interno.
E quando cambia il mio cuore, quando porto in me la presenza del Signore, cambia anche il mondo fuori; un cuore per volta e poi sì, anche nelle forme sociali, istituzionali, etc.
Nella società israelita, più che nelle altre, a definire la dignità umana sono la purezza del sangue e l’incondizionata fede in Dio, alle cui prescrizioni il credente deve conformare tutta la propria vita. In quell’epoca e in quella cultura la donna vale poco più del bambino e dello schiavo. Maria, grazie all’incontro con Gesù, prende consapevolezza di sé e impara a determinare autonomamente la sua vita compiendo scelte dettate solo dal più nobile dei sentimenti: l’amore incondizionato per il Cristo Redentore.
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