Nacque a Oglassa (Darfur, Sudan) nel 1869 e
fin da giovanissima conobbe gli orrori della schiavitù. Fu liberata dal console italiano Callisto Legnani, che nel 1884 la portò con sé in Italia. A Venezia conobbe le canossiane “Figlie della Carità” e lì decise di farsi cristiana cattolica, nonché di consacrarsi. Stabilitasi a Schio dal 1902, avrebbe lavorato tutta la vita alla propaganda delle missioni cattoliche nel mondo, sempre assolvendo umilmente a tutti i compiti che le affidavano in monastero. Redasse memorie della sua storia ed è stata additata ad esempio nella
Spe salvi di Benedetto XVI.