Iniziato dalla madre, anche
Lucio Dalla come tante personalità del mondo dello spettacolo, politici e sportivi, era un devoto di Padre Pio. Pochi giorni prima che il frate morisse, il cantautore l’aveva sognato a Parigi. Gli era comparso in atteggiamento di rimprovero per la lunga lontananza.
Cosí, di buon mattino, si era alzato per fiondarsi a San Giovanni Rotondo. Andava da quel cappuccino di tanto in tanto per confessarsi con gran soggezione, temendone i rimbrotti soprattutto da giovane quando le trasgressioni erano più dirompenti. Quando finalmente arrivò al convento dopo il lungo viaggio, l’incontro fu normale, quasi dimesso.
Allontanandosi, un po’ deluso, si girò per un ultimo saluto: «E lí – confidò il cantautore – ho visto un Padre Pio trasfigurato. Mi fissò con un’intensità che mi si è stampata nella memoria. Due occhi cosí luminosi non ne ho visti piú».
Giunto nella sua Bologna, appena entrato in casa, sua madre gli venne incontro: «Hai sentito Lucio? È morto Padre Pio… Il frate delle stimmate mi aveva mosso da Parigi per darmi con un’occhiata il sigillo di Dio»
(Il Giornale, 22 settembre 2013)