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Samuel Bénard, un bibliotecario felice Da undici anni Samuel lavora in una biblioteca parigina. Lì quest'uomo trentasettenne affetto da autismo accoglie i visitatori e si occupa del planning del servizio, insieme con un altro dipendente. Dotato di un'eccellente memoria, questo lavoro gli si addice bene. «Adoro il contatto con la gente e mi piace incontrare facce nuove. Si discute, qualcuno mi chiede se è arrivato l'ultimo Amélie Nothomb», spiega con entusiasmo. «L'équipe mi ha integrato alla perfezione», prosegue. Eppure all'inizio non è stato semplice. «Accogliere una persona handicappata era una cosa nuova, per loro. Poi si sono guadagnati la mia fiducia e io mi sono guadagnato la loro. Hanno adattato il loro lavoro in funzione di quello che io sapevo fare». Il suo lavoro è “vitale” per lui. «Non è perché sono handicappato che non posso lavorare. Ecco la prova: sono responsabile del planning. Qui sono molto felice».
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