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La profezia del santo vegliardo Simeone: «Compatisco, o Madre afflitta, il dolore che vi causò la prima spada che vi trafisse, quando Simeone nel tempio vi rappresentò i tormenti che gli uomini dovevano far sopportare al vostro amatissimo Gesù (e che voi conoscevate già dalle divine Scritture), fino a farlo morire sotto i vostri occhi, sospeso a un legno infame, svuotato di sangue e abbandonato da tutti, senza poter ricevere da voi né difesa né soccorso. Vi prego dunque, mia regina, per questo ricordo amaro che afflisse il vostro cuore per molti anni, di ottenermi la grazia di conservare sempre, in vita e in morte, infissa nel mio cuore, la Passione di Gesù Cristo e i vostri dolori. Così sia.
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© Giovanni Bellini (circa 1430–1516)