La deposizione di Gesù dalla croce e la consegna a sua madre:
«Compatisco, madre mia afflitta, il dolore che vi causò la sesta spada che vi passò il cuore quando vedeste trafiggere da parte a parte il dolce Cuore del vostro Figlio già morto, e morto per questi ingrati che, anche dopo averlo fatto morire, non erano ancora sazi di tormentarlo. Vi prego dunque, per questo crudele dolore che voi avete sopportato tutta sola, di ottenermi la grazia di abitare nel Cuore di Gesù ferito e aperto per me; in questo cuore, intendo, che è la bella dimora d'Amore, dove riposano tutte le anime che amano Dio e che lì, mentre io stesso passo la mia vita, io non pensi che a Dio e non ami che lui. Santissima Vergine, voi potete farlo, io lo spero da voi. Così sia».
+© Rogier van der Weyden (1399/1400–1464)