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Prima di tutto, raccogliersi
Non è decisivo che si stia per “vedere la messa” usando un televisore o un computer, quanto piuttosto che non lo si faccia come l'ennesimo appuntamento da zapping: anche se lo si guarda sullo stesso schermo sul quale visioniamo film, notiziari o partite, la Messa non è “una cosa tra le altre”, né noi possiamo viverla come se vivessimo una cosa tra le altre. Si badi, il problema non è legato unicamente ai nuovi mezzi di comunicazione, ma anzitutto e soprattutto al cuore dell'uomo, e difatti si addicono bene a noi le parole di san Carlo Borromeo a conclusione del suo ultimo Sinodo (1599): Ci sarà magari chi si lamenta che, quando entra in coro per salmodiare, o quando va a celebrare la Messa, la sua mente si popoli di mille distrazioni. Ma prima di accedere al coro o di iniziare la Messa, come si è comportato in sacrestia, come si è preparato, quali mezzi ha predisposto e usato per conservare il raccoglimento? Vuoi che ti insegni come accrescere maggiormente la tua partecipazione interiore alla celebrazione corale, come rendere più gradita a Dio la tua lode e come progredire nella santità? Ascolta ciò che ti dico. Se già qualche scintilla del divino amore è stata accesa in te, non cacciarla via, non esporla al vento. Tieni chiuso il focolare del tuo cuore, perché non si raffreddi e non perda calore. Fuggi, cioè le distrazioni per quanto puoi. Rimani raccolto con Dio, evita le chiacchiere inutili.
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