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Padre Brenner, morto salvando l’ostia (1957)
Padre Janos Brenner ha salvato l’ostia mentre era crivellato di pugnalate. Il 14 dicembre 1957, padre Janos Brenner, un cistercense ungherese, fu chiamato per amministrare l’estrema unzione e dare il viatico a un morente. La chiamata si rivelò essere una trappola tesagli dai comunisti: erano già decenni che i cattolici venivano eliminati dai rivoluzionari ungheresi (padre Brenner era stato ordinato nell’infuriare della persecuzione). Mentre si recava al capezzale del fantomatico malato, aveva con sé l’olio per l’unzione e il Santissimo Sacramento. I suoi assalitori gli sbucarono dietro da degli alberi e gli infersero 32 pugnalate. Il suo corpo è stato ritrovato l’indomani – le mani ancora aggrappate alla teca del Santissimo, che s’era rifiutato di consegnare. Mentre i suoi aggressori desideravano farlo dimenticare, quel che si produsse fu l’effetto inverso: da allora padre Brenner viene venerato come martire, ed è stata costruita una cappella nel posto dov’è stato assassinato. Il soprabito insanguinato è conservato in un reliquiario. [read_also art1="141907" /]
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