"San Paolo e le donne", Nuria Calduch-Benages, Vita e Pensiero, 2019.
Sono molte le donne che compaiono negli Atti degli Apostoli e nelle lettere di san Paolo: alcune sono citate solo con il nome, di altre invece, si tratteggia qualche caratteristica. Nei confronti di tutte traspare un atteggiamento di stima, a volte anche la riconoscenza per il lavoro svolto o l’attestazione di un’amicizia nata dalla condivisione di fatiche e sofferenze. Il che sembra contraddire le interpretazioni di san Paolo come misogino. Le 'donne di Paolo' sono donne indipendenti, che hanno contribuito fattivamente all’espansione missionaria; donne forti che «hanno combattuto per il Vangelo»; mogli che nella coppia condividono pari dignità col marito; ragazze che hanno il dono della profezia o sono possedute dallo spirito; vedove che si mettono al servizio dei credenti; diaconesse che in prima persona insegnano, predicano e fondano Chiese domestiche.
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