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KINTSUGI. Preziose cicatrici. Nella cultura giapponese buttare via un oggetto che si rompe equivale a sacrilegio. I frammenti di una ceramica rotta vengono riuniti ed una polvere d'oro viene distesa sulle sue "cicatrici" così da riempire i solchi ed impreziosirli. Dalla rottura viene data nuova vita all'oggetto che con le sue preziose lineediventa più pregiato. Questi aspetti di rigenerazione e resilienza sono il filo conduttore di questa mostra, un filo d'oro che evidenzia feritr di donne, ferite che ci portiamo nel corpo e nell'anima, ferite che danno forma alle storie. Le #preziosecicatrici ci raccontano la nuova bellezza, la crescita interiore generata dall'esperienza del dolore. Come il Kintsugi non cancella le crepe ma le ripara e le impreziosisce, i nostri segni di fragilità vengono mostrati con orgoglio perchè sono la forza e diventano una storia da raccontare ed un insegnamento da conservare. Se tutti noi potessimo mostrare le nostre ferite interiori, se le cicatrici che abbiamo sul nostro corpo trapassassero i nostri vestiti e si rendessero visibili agli occhi degli altri e di noi stessi, saremmo stupiti del cerchio di amore, sostegno e compassione che ci unisce tutti. Per perdere per sempre il senso di inutilità delle cose e dei fatti della vita.
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©Cristina Penocchio