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CAROLA. Do il mio tributo alla scienza, entro in dialisi. Spingo la dialisi dentro la normale routine della mia vita anche quando passa da peritoneale a emodialisi. E' il momento della lista, sono in lista trapianti; di nuovo la vita, la speranza di vita con un rene nuovo. Ma voglio che sia il momento, non il momento rubato ad un'altra persona. Quando vengo chiamata come riserva, spero sempre di tornare a casa senza il rene nuovo. Arriva il mio momento, dopo anni di attesa sono la prima della lista. Di nuovo la catena morte-vita si riaffaccia alla mia vita. Ho un rene nuovo ma qulacosa non funziona. Lotto per 26 giorni, mi devono riaprire, espianto o setticemia? Entro in sala operatoria e capisco che ce la farò ad afferrare questa nuova vita che ho dentro, al catena morte-vita non è inutile. Ho perso due reni ma ho due figli. Anche a voi angeli che state intorno ai vostri malati: compagni-genitori-figli-fratelli-amici, grazie per averci scaldato il cuore, per essere stati le nostre mani, la nostra voce. A voi dedico la mia cicatrice, racchiude una storia positiva e di speranza. Perché io sono ancora qui. Guardatemi.
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©Cristina Penocchio