San Francesco Saverio (1506-1552) avrebbe passato parecchio del suo tempo sospeso tra terra e cielo. Secondo i racconti del padre Bouhours, egli era «in stato di contemplazione profonda e in preghiera, e restava sospeso a mezz'aria con dei raggi attorno al viso». «[…] Si elevava poco a poco da terra e, preso da un sacro stupore, non si riusciva a guardarlo in viso, tanto questo diventava luminoso. […] Quando gli si parlava delle cose di Dio, si perdeva in esse e il suo corpo saliva da sé verso l'alto» – dicono dei testimoni.
Jacques-Émile Lafon, Affresco della cappella di San Francesco Saverio nella Chiesa di Saint-Sulpice (Parigi).
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