2- L'INQUIETUDINE, M. Muller-Colard, San Paolo, 2018 L’inquietudine profonda, quella esistenziale, non è malattia. È più un segno, un richiamo. Assomiglia di più ad una forza che non ci siamo dati, come la vita stessa. La prosa poetica di questa teologa che ha conquistato molte anime d’oltralpe farà forse capitolare anche noi. Di nuovo, come ai tempi del Santo d’Ippona (che infatti resta con le sue opere tra i best seller più longevi). Il nostro cuore infatti non vuole nemmeno riposare, finchè non può farlo per davvero, in Dio. Un’occasione, questa lettura, per lasciare che di nuovo ci arda in petto quel desiderio, quell’nquietudine più sapiente di noi e dei nostri progetti di realizzazione solo umana.
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