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1- Riprendiamoci i nostri figli. La solitudine dei padri e la generazione senza identità, A. Polito, Marsilio, 2017. «A padri e madri bisognerebbe dire: non credete più a chi vi colpevolizza, riprendetevi 1 vostri figli, ribellatevi a chi sta alienando la vostra potestà, credete di nuovo possibile la vostra missione». Ecco cosa è urgente da un pezzo ma forse sta arrivando alla coscienza di molti solo ora. Padre e madre sono. No, non è una frase monca. Dice, ma dovrebbe urlarlo dai tetti, l’essenziale. Per poter di nuovo comunicare alla generazione crivellata di colpi spesso invisibili la cosa più importante: ci sei, ne sono contento e ne sono, fin dove posso, responsabile. Benvenuto nel mondo, figlio. Questo, per come ho capito io, è il mondo. Sì, pieno di insidie ma a cosa? Alla bellezza, all’avventura dell’esistenza, alla potenza che tu, figlio, puoi sprigionare. Ripartiamo da qua. Insieme. I manuali li leggeremo un’altra volta.
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