L'ascetismo di
Santa Caterina (1347-1380) fu estremo: per gli anni in cui visse rinchiusa in casa, la futura santa avrebbe ridotto progressivamente l'alimentazione – oggi in un simile caso non si esiterebbe a parlare di anoressia. Caterina però stava ricercando una vita puramente spirituale che la conducesse a distaccarsi da ogni forma di alimentazione, una pratica che era costante di vita di tutti i cristiani sinceri, nel Medio Evo. Una sorta di protesta contro quella che oggi si chiama “società consumistica”.