Santa Caterina da Siena
“In primo luogo, dovresti considerare quanto sia breve la tua vita, al punto che non puoi essere certo del domani. Possiamo dire davvero che non stiamo sopportando le sofferenze del passato né quelle del futuro, ma solo il momento in cui stiamo vivendo attualmente. E visto che il tempo è così breve dovremmo sicuramente soffrire pazientemente. In secondo luogo, considera il frutto che segue a queste sofferenze. San Paolo dice che non c'è paragone tra le nostre sofferenze e il frutto e la ricompensa della gloria celeste. In terzo luogo, rifletti sulla perdita in cui incorrono coloro che soffrono con rabbia o impazienza, perché la conseguenza è non solo quello che perdono qui, ma anche la sofferenza eterna in seguito. Ti prego, quindi, carissimo fratello, di soffrire pazientemente”.
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