Annalisa Teggi, sotto la croce ma un po' più indietro
Fu lunga, un’agonia di 6 ore in Croce. Mi vedo lì, tra le 9 di mattina e le 3 del pomeriggio del Venerdì Santo. Non proprio sotto la Croce, in disparte per paura e molto orgoglio. E addosso a me sento quella canicola del dopo mezzogiorno di agosto. Il dolore che soffoca e ancora non si è spento nella pace della morte. La gola riarsa quando pensi che tutto fa male e potrebbe essere vano. (Annalisa Teggi, scrittrice, traduttrice, blogger)
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