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Giovanna Binci, una Veronica qualunque
Io sono quella con le salviette sempre pronte all'uso: due figlie sotto i tre anni e quelle salviette diventano le tue migliori amiche. Salviette, salvezza: solo io noto l'assonanza? Quindi, direi che sarei stata una Veronica qualunque, su quel calvario. Una che aveva da offrire solo un telo, qualche fazzoletto nel mio caso, per asciugare una maschera di sangue: davvero molto utile, insomma. Porto su quel Calvario la mia inutilità, le giornate tutte uguali in cui mi sento solo un paio di mani che fanno cose, una che si ricorda giusto dei fazzoletti e dell'acqua, spesso. Eppure, Dio può lasciare un'impronta anche nella mia, di giornata, come sul telo di Veronica. Non lasciamo che il nostro perfezionismo, la vergogna, la logica del mondo ci impedisca mai di avvicinare quel volto almeno per qualche secondo: giusto il tempo di imprimersi nella nostra vita. (Giovanna Binci, blogger cattolica)
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