Le crinoline ottocentesche
Stessa identica dinamica – ma conseguenze ben più gravi – per le crinoline ottocentesche, vere e proprie assassine seriali. Raro trovare un singolo capo d’abbigliamento che sia riuscito a provocare tante morti (oltretutto, senza che questo riuscisse a farne declinare la popolarità).
Il problema delle crinoline (specie di quelle più economiche) è che erano confezionate a partire da un tessuto fortissimamente infiammabile. Bastava veramente un niente per fargli prendere fuoco: un tizzone ardente sputato fuori dal caminetto, una candela che inavvertitamente cade a terra… e la donna, improvvisamente, si trovava avvolta in una letterale gabbia di fuoco che s’infiammava in pochi secondi tutt’attorno a lei.
e nostre dolci amiche esclamano con pathos “che notizia incredibilmente shockante!” tutte le volte che sentono di uno di questi terribili incidenti. Ma intanto, pronunciano queste parole indossando a loro volta una crinolina.Obiettivamente difficile sopravvivere in quelle condizioni. Obiettivamente scomodo, fra l’altro, riuscire a liberarsi del vestito in fiamme: un vestito vittoriano non si slaccia in poco tempo.
La frequenza delle morti causate dalle crinoline era tale che persino i giornali ne parlavano, tentando (inutilmente) di… far passare di moda questa moda. Come commentava nel 1861 il magazine femminile Littell’s Living,
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