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Karol Wojtyła in occasione della sua Prima Comunione (Wadowice, 1929) Emilia lo lasciò un mese prima che potesse compiere 9 anni, morendo di miocardite e nefrite. La mamma lo abbracciò e lo baciò e quella fu l’ultima volta che la vide. Poche ore dopo qualcuno venne a prenderlo a scuola, uscì per tornare a casa camminando in silenzio accanto a una vicina che gli aveva dato la notizia. Da Papa, nel suo libro Dono e mistero scrisse: «Non avevo ancora fatto la Prima Comunione quando perdetti la mamma: avevo appena nove anni. Non ho però chiara consapevolezza del contributo, sicuramente grande, che ella dette alla mia educazione religiosa». Nel 1939, invece, scrisse in versi una dolce preghiera: «Sulla tua tomba bianca/Fioriscono bianchi fiori della vita./Oh, quanti anni sono stati senza di te,/Quanti anni fa?/Sulla tua tomba bianca/Da tanti anni già chiusa:/Come se in alto qualcosa si innalzasse,/Come la morte incomprensibile./Sulla tua tomba bianca,/O madre, mio spento amore,/Con tanto affetto filiale/Faccio preghiera:/Dio, donale eterno riposo».
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