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Vittima pasquale! Tu conosci tutti i nomi del male meglio di chiunque altro che li possa nominare ed elencare. Tu abbracci con te tutte le vittime! Vittima pasquale! Agnello crocifisso! Redentore!: “Agnus redemit oves”. Anche se nella storia dell’uomo, degli individui, delle famiglie, della società e infine dell’umanità intera il male si fosse sviluppato sproporzionatamente, offuscando l’orizzonte del bene, esso tuttavia non ti supererà! Non ti colpirà più la morte! Cristo risorto non muore più! Anche se nella storia dell’uomo - e nei tempi nei quali viviamo, - si potenziasse il male; anche se umanamente non si vedesse il ritorno al mondo, in cui l’uomo vive nella pace e nella giustizia, - al mondo dell’amore sociale, - anche se umanamente non si vedesse il passaggio, - anche se infuriassero le potenze delle tenebre e le forze del male, tu, Vittima pasquale! Agnello senza macchia! Redentore! hai già ottenuto la vittoria! La tua Pasqua è passaggio! Tu hai già ottenuto la vittoria! E hai fatto di essa la nostra vittoria! Il contenuto pasquale della vita del tuo popolo. MESSAGGIO URBI ET ORBI DI SUA SANTITÀ GIOVANNI PAOLO II, Domenica di Pasqua, 11 aprile 1982
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© Derrick Ceyrac | AFP