Il diritto di non emigrare, Maurizio Pallante, Lindau, 2020
Il macro fenomeno delle migrazioni impone all'attenzione e alla coscienza di tutti il tema della vera ecologia integrale, quella che annuncia di fatto solo la Chiesa con la sua conoscenza vera dell'uomo, dei suoi bisogni, della sua relazione con la terra e la natura; della necessità di rivedere paradigmi, come quello produttivo occidentale, che grazie a Dio non sono dogmi e vanno ridiscussi, migliorati, se necessario abbandonati.
Aiutare le persone in pericolo di vita è un obbligo morale prima ancora che giuridico, ma la solidarietà, che non consente di ignorare la sofferenza, non ne elimina le cause. Le sofferenze generate dalle migrazioni si riducono solo se si riducono i flussi migratori. E questi possono calare solo se diminuiscono l’iniquità sociale e l’insostenibilità ambientale che inducono, o costringono, i più indigenti a emigrare dai loro Paesi, in cui non riescono più a ricavare il necessario per vivere. Per chi è consapevole che le attuali migrazioni sono un’esigenza del modo di produzione industriale nella fase storica della globalizzazione, l’accoglienza è solo la prima tappa di un percorso politico (...)
+