Il primo principio che ispira questa nuova edizione è la certezza che la Bibbia vada letta con la Bibbia. Per i rabbini, convinti dell’unità e dell’origine divina di tutta la Scrittura, la Toràh si spiega con la Toràh. Anche i Padri della Chiesa erano convinti di questo principio ermeneutico: per scrutare le Scritture e in esse «le profondità di Dio» si deve, avendo come maestro lo Spirito Santo, «comparare cose spirituali a cose spirituali» e cioè confrontare i passi e i misteri contenuti nella Bibbia stessa.