Il calvario di Aïnhoa, Massiccio del Mondarrain e dell'Artzamendi, 433 m.s.l.m.
Dal 1886 i fedeli di Aïnhoa fanno la via crucis fino a questo calvario. Dopo pochi chilometri di marcia pellegrini ed escursionisti scoprono una cappella dedicata a Nostra Signora e, non lungi di là, un panorama che colpisce tanto per la simbolica quanto per la bellezza. In primo piano tre croci bianche e i loro crocifissi – Gesù e i due ladroni – sullo sfondo di monti verdeggianti. A venire davanti, delle steli discoidali, pietre miliari basche con simboli cristiani. Vale la pena di farci una via crucis.
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