La camera di Karol Wojtyła a Cracovia, in Polonia
Il futuro papa Giovanni Paolo II abitò in questo studio negli anni 1951-1958: vi lavorò (specialmente alla tesi sul pensiero del filosofo Max Scheler), vi pregò, ma aveva pure l'abitudine a ricevervi i suoi amici che passavano a fargli improvvisate, o i numerosi studenti di cui era cappellano.
Sulla scrivania la sua macchina da scrivere e i manoscritti delle sue omelie. Di fianco, il grammofono: amava ascoltare soprattutto della musica classica, ma amava pure la musica folk montanara dei Tatras. Sopra il letto, la Madonna Nera di Częstochowa.
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+© Lukasz Kaczynski