Fratel Michel
“Martire”… è una parola così ambigua, qui… Se ci succedesse qualcosa – non me lo sto augurando – vogliamo viverla in solidarietà con tutti gli algerini e le algerine che hanno già pagato con la loro vita, semplicemente solidali con tutti questi sconosciuti innocenti… Mi sembra che quanto oggi ci aiuta a tenere è Colui che ci ha chiamati… Ne resto profondamente meravigliato: Colui che ci fa stare saldi con voi (popolo algerino), in Cristo, e che ce ne dona l'unzione… è Dio.
Maggio 1994, lettera a un monaco
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