Chi si somiglia si piglia
La somiglianza è madre della benevolenza e della familiarità, come pure conciliatrice della dimestichezza. Perciò vediamo che i giovani si radunano volentieri tra loro, i vecchi si trovano con i vecchi, i colti si trovano riuniti insieme, i malvagi si incontrano con malvagi, gli ubriaconi con gli ubriaconi, i marinai preferiscono i marinai, i ricchi devono per forza legarsi ai ricchi e in generale chi è simile si rallegra coi suoi simili. In questo senso vi sono numerosi proverbi degli antichi, tra cui quello [Diogen. 5,16]: «Il coetaneo conforta il coetaneo», cioè “Chi si somiglia si piglia”. Citando questo, Marco Tuttlio nel Catone maggiore [7] dice: «D'altra parte chi si somiglia, come nell'antico proverbio, molto facilmente si ritrova». […]
Erasmo, Adagia 120 (pp. 214-215)
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