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L'amicizia è condivisione. L'amico è un altro sé stesso
[…] Aristotele nel secondo libro della Grande Etica [1211 a 32-33] scrive: «Quando vogliamo proclamare con forza il concetto di amico, diciamo che le nostre anime sono una cosa sola». E ancora, nello stesso libro [1213 a 23-24]: «L'amico, come usiamo dire, è un altro me». Platone nel sesto libro delle Leggi [757 a] lo definisce un motto antico e diffuso con dignità di proverbio: «È antica, veritiera ed elegante la massima in base alla quale la condivisione genera amicizia». […] Né discorda da ciò la legge ebraica, che ordina che noi amiamo il nostro prossimo come noi stessi [Lev 19,18]. […] Erasmo, Adagia 2 (pp. 74-75)
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