1 / 9
La cecità. «Passando, Gesù vide un uomo cieco dalla nascita. I suoi discepoli lo interrogarono: “Rabbi, chi ha peccato – lui o i suoi genitori – perché egli nascesse cieco?”. Gesù rispose: “Né lui né i suoi genitori hanno peccato. È così perché si manifestino in lui le opere di Dio. Bisogna che lavoriamo alle opere di Colui che mi ha mandato, finché è giorno; giunge la notte, quando più nessuno potrà operare. Finché sono nel mondo, sono la luce del mondo”. Ciò detto, sputò a terra e fece del fango con la saliva; poi applicò il fango sugli occhi del cielo e gli disse: “Va' a lavarti alla piscina di Siloé” – che significa “inviato”. Il cieco dunque andò e si lavò. Quando tornò ci vedeva» (Gv 11, 1-7). Nicolas Colombel, Gesù guarisce il cielo nato, 1682, Museo d'arte di Saint-Louis (USA).
+

© Wikipedia