Ippolito (dal greco: “scioglitore di cavalli”)
Sant’Ippolito di Roma, greco originario di Alessandria, cresciuto da Ireneo di Lione, fu il più importante teologo ed esegeta del III secolo. Si oppose con forza alle riforme introdotte da papa Callisto, accusandolo in particolare di autorizzare le unioni tra schiavi e uomini liberi. Un gruppo dei suoi partigiani lo elesse Vescovo di Roma nel 217, come antipapa durante il pontificato di Callisto, ma la Chiesa cattolica non lo riconoscerà mai come legittimo pontefice romano. Esiliato in Sicilia e perseguitato dall’imperatore Massimino, morì martire dopo essersi riconciliato con la Chiesa di Roma. È il santo patrono dei secondini.
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